Specialista in Ecografia Internistica: Dr.ssa Maria Elena Ainora
L’ecografia è una tecnica diagnostica che utilizza ultrasuoni per evidenziare le strutture interne dell’organismo.
Si basa sulla differente capacità di riflessione dei vari organi degli ultrasuoni emessi da una sorgente esterna e proiettati su un oscilloscopio a raggi catodici. Poiché priva di effetti collaterali, è molto impiegata in alcuni casi – ad esempio in gravidanza – al posto delle tecniche radiologiche.
Di cosa si occupa l’ecografista?
L’ecografista è il medico o il tecnico specializzato nell’impiego dell’ecografo come mezzo d’indagine diagnostica e di controllo.
L’obiettivo dell’ecografista è visualizzare le strutture interne dell’organismo e valutarne – quando possibile – la funzionalità e la presenza di eventuali anomalie. Oltre la sonda tradizionale (quella, per intenderci, che viene usata durante la gravidanza), rientrano tra gli strumenti utilizzati dall’ecografista anche l’ecodoppler (che consente di effettuare valutazioni emodinamiche e misurazioni di portata sanguigna) e l’ecodoppler transcranico (che permette di evidenziare una comunicazione intracardiaca e/o artero-venosa polmonare).
Quali sono le patologie trattate più spesso dall’ecografista?
Diverse sono le patologie di cui si occupa spesso l’ecografista:
- tumore della mammella;
- patologie tiroidee;
- patologie che interessano gli organi addominali;
- patologie a carico dei vasi sanguigni (stenosi, placche, ulcerazioni, dissecazioni);
- difetti nella comunicazione intracardiaca e/o nella comunicazione artero-venosa polmonare.
Quali sono le procedure più utilizzate dall’ecografista?
Diverse sono le procedure utilizzate dall’ecografista:
- la sonda tradizionale per lo screening per il tumore della mammella; patologie tiroidee e patologie che interessano gli organi addominali;
- l’ecoDoppler (o ecocolordoppler) per le patologie a carico dei vasi sanguigni (stenosi, placche, ulcerazioni, dissecazioni);
- l’ecoDoppler (o ecocolordoppler) transcranico per i difetti nella comunicazione intracardiaca e/o nella comunicazione artero-venosa polmonare.
Quando chiedere un appuntamento con l’ecografista?
È bene chiedere un appuntamento con l’ecografista tutte le volte che lo prescrive il proprio medico di medicina generale (al quale ciascun paziente può fare riferimento nel caso in cui si abbia il sospetto di soffrire di una delle patologie elencate) e, nel caso di diagnosi già confermata, per monitorare il proprio stato di salute e valutare l’andamento delle eventuali terapie prescritte.